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Da Nathalie il 27/05/2021

Un'isola di cultura e tradizione

In Corsica la cosa più difficile da fare è annoiarsi!

Le cappelle romaniche della Castagniccia, le chiese barocche di Bastia, le fortificazioni di Bonifacio o la cittadella di Calvi: la Storia ha lasciato le sue impronte ovunque, fino ai villaggi più remoti dell’isola. I suoi abitanti hanno fatto la loro parte creando musei, valorizzando i siti archeologici, organizzando festival musicali e teatrali molto apprezzati.

I suoi festival e i suoi festeggiamenti

 

Dalle feste profane alle commemorazioni religiose, dalle fiere agli appuntamenti culturali, i Corsi non mancano mai di mostrare il loro piacere di festeggiare, il rispetto del loro patrimonio culturale, e niente li fa più felici che condividere questi piaceri con i turisti… 

Il suo patrimonio

 

La preistoria ha tramandato alla Corsica i Menhir di Filitosa; i Romani le hanno insegnato a coltivare la vigna e ad allevare le ostriche. A partire dal Medioevo, invece, la cristianità ha favorito la costruzione di chiese romaniche e poi barocche. Quanto ai genovesi, hanno eretto fortezze e cittadelle, bastioni contro gli invasori.

… E le curiosità

 

Nel corso di tutto l’anno, ma particolarmente in estate, ogni regione organizza festival ed eventi per valorizzare la propria specificità e testimoniare la propria apertura alle arti contemporanee. Dalla Balagne ad Ajaccio o a Bastia, ogni mese dell’anno dimostra che la vitalità è il fulcro dell’anima corsa.

 

Fare

Diverse attività insieme, perché la Corsica è il luogo ideale per questo. Senza rinunciare alle attività balneari estive, le distanze all’interno dell’isola sono sufficientemente brevi per passare rapidamente dal mare alla montagna, da una città costiera al centro dell’isola. Dopo una lunga nuotata, si può chiudere la giornata alla scoperta di alcuni dei gioielli dell’architettura sparsi per la campagna, visitare una fiera artigianale al mattino o trascorrere la serata a uno spettacolo di ballo, teatro o musica in città. 

Scoprire

Le torri genovesi a strapiombo su tutto il litorale corso. Sono più di 90, la maggior parte erette in luoghi maestosi e spesso aperte al pubblico. Alcuni tra i 300 villaggi corsi, che ospitano chiese di epoca romanica o barocca, spesso classificate monumenti storici, senza dimenticare le numerose abitazioni tradizionali. I villaggi nella valle del Ghjussani, in occasione di eventi teatrali internazionali diretti dall’attore Robin Renucci. 30

Brevi soggiorni d’emozione

Tutto l’anno, percorrere le “Routes des sens authentiques”, ovvero le strade dei sensi autentici, organizzate dall’OPAMTC, per incontrare gli artigiani locali. Produzione di salumi, coltelli, ceramiche, il sapere ancestrale e l’accoglienza di questi artigiani vi stupirà. In settembre, a Calvi, in occasione degli Incontri polifonici. Ancora in settembre, ma questa volta a Casamacciolo (nella Corsica centrale), il tempo per una visita golosa alla fiera della pastorizia e dell’artigianato del Niolo. E Bastia in ottobre per il festival annuale “Les Musicales”. 3

 

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