Il piccolo borgo di Partinello si trova a metà strada tra Serriera e Osani, nel Golfo di Porto, patrimonio dell'UNESCO.
Di recente costruzione, conserva il ricordo di una pesante occupazione in epoca medievale.
Nel XVI secolo l'insubordinazione degli abitanti alla famiglia signorile Leca portò al suo spopolamento con la distruzione di tutte le abitazioni, per ordine dell'Ufficio di San Giorgio. Successivamente il territorio cadde vittima delle incursioni dei Barbari. Fu solo nel XVII secolo che l'Ufficio di San Giorgio autorizzò nuovamente le popolazioni a stabilirsi nel territorio che costituisce l'attuale borgo di Partinello. Assistiamo poi all'arrivo di pastori in transumanza dalla regione di Niolu (in Haute Corse), che hanno adottato uno stile di vita sedentario e segnano così la formazione di comunità rurali.
Il borgo di Partinello risale alla seconda metà dell'Ottocento, posto a 237 m sul livello del mare, domina il Golfo di Porto, la superba spiaggia di ciottoli di Caspiu ed i suoi paesaggi come le insenature frastagliate e la costa selvaggia di scogli. rosso. Nella parte alta del paese, la piccola chiesa parrocchiale di Saint-Antoine-de-Padoue in pietra lavorata risale al XIX secolo, ha un campanile a tre piani sormontato da una lanterna.
Due frazioni, Vignale e Vetriccia, le cui poche case sparse sono costruite sul fianco della montagna, ci indicano la direzione della spiaggia di Caspiu sulla D324 per godere della calma e dei piaceri del nuoto.
Per la piccola storia: ogni anno, il 13 giugno si celebra Sant'Antonio. Con la messa solenne e la processione, si attualizza un'antica tradizione secolare: in occasione di Sant'Antonio viene preparato e servito a tutti i partecipanti un vitello allo spiedo (vitello corso) e viene offerto un aperitivo dai commercianti. Questa tradizione affonda le sue radici nel tempo in cui, a loro volta, gli allevatori offrivano a Sant'Antonio una bestia da servire in pasto ai fedeli.
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