20250 Corte
Il lago dell'Oriente (Lavu dell'Oriente) è un lago dell'Alta Corsica a nord del Monte Rotondo. Il lago ha per emissario il ruscello di Lomento, affluente della Restonica grazie al torrente Timozzo, nel bacino idrografico del fiume Tavignano. Lasciare l'automobile all'altezza di un edificio disabitato, nella località Chjeraghjola, per prendere a piedi l'itinerario segnalato per una decina da chilometri fino a Grotelle. Un ponte di legno conduce fino alla riva destra, dove il sentiero costeggia il corso di acqua ricco di grossi sassi tondi Le rapide sono assordanti ma la loro irruenza si placa nei grandi bacini, dove l'acqua trasparente invita a fare il bagno. Dopo circa un chilometro, la strada che si snoda lungo tornanti delimitati da lecci, si inoltra in un'alta macchia dove prosperano l'erica, i lentischi e le ginestre. Improvvisamente dopo un tornante, la vista si apre sulla valle. Il Restonica scorre in fondo alle gole ricche di vegetazione; in lontananza, le cime della catena centrale sono ancora innevate. Bisogna scendere allora fino al campeggio di Tuani, attraversando una fustaia dove appaiono i primi pini larici. Da lì, si torna dalla strada che regala scorci panoramici straordinari sulle gole e les marmittes du géant di Nucariu. Si può risalire a piedi tutto il Restonica anche se esistono altri itinerari meno frequentati che danno accesso alle valli laterali ed alla maggior parte delle cime, dei laghi e dei colli. Una della più belle escursioni comincia dal ponte di Timozzo e conduce al lago dell' Oriente lungo una strada montuosa che richiede diverse ore di marcia in salita. Il piccolo torrente di Timozzo, scorre sulle rocce coperte di muschio e diffonde nel sottobosco una freschezza benefica. Ci si dimentica di essere stanchi quando appare il lago incastonato tra il verde della vegetazione ed il grigio delle larghe rocce. In fondo a questo anfiteatro minerale che risale all'ultima glaciazione, domina il Monte Ritondu dall'alto dei suoi 2 622 metri,. Il lago è poco profondo (1,80 metri) ma è ricco di depositi trasportati dai torrenti durante le piene. L'irregolarità della portata forma una ramificazione di canali e di pozzi chiamati pozzine, una particolarità tipica della montagna corsa.