Carchetu d'Orezza, il suo mitico Mal Cunciliu, le cascate e la sua chiesa di Santa Margherita, ne fanno un luogo che suscita curiosità e seduce i suoi visitatori... ben oltre la stagione estiva.
La si scorge da lontano, con il suo campanile slanciato e maestoso che svetta sulla natura. Sembra dire “seguite la guida”… La piccola deviazione, perché bisogna farne una, è apprezzata da tutti. Di più. La Chiesa di Santa Margherita di Carchetu è uno dei monumenti più visitati della Valle d'Orezza e punto di partenza per molti altri luoghi imperdibili di questa regione.
Fuori dai sentieri battuti, Carchetu si è fatto un nome. Lo deve ai suoi abitanti, particolarmente accoglienti, alle sue eccezionali risorse naturali, al suo consiglio municipale diretto da Émilie Albertini, al suo tessuto associativo, che guarda al futuro. Nel cuore del villaggio, la chiesa di Santa Margherita esercita uno straordinario potere di seduzione. Si impone con la sua presenza. Le sua ricchezze architettoniche e di decorazione fanno il resto. Quindi, per non perdere alcun dettaglio e per conservare quanti più frammenti della sua storia da questa visita gratuita, saranno presto installati pannelli bilingue che raccontato tutto dell'edificio.
Alla loro stesura ha lavorato Lesia Rogliano, degna figlia di suo padre, e presidente dell'associazione che opera per la chiesa.
“Classificata Monumento Storico dal 1976, la chiesa di Santa Margherita fu descritta da Monsignor Mascardi nel 1589, il che conferma la sua esistenza all’epoca, quando l’edificio era di stile romanico. Diventerà una chiesa barocca più tardi. Ha la particolarità, per mancanza di fondi, di non aver subito troppe trasformazioni dopo il '700. La sua facciata offre tutto lo splendore e la teatralità dello stile barocco. Mossa da colonne, lesene piatte, i fori delle impalcature, una grande finestra, quattro nicchie vuote, un piccolo altare sopra la porta, volute e un frontone curvilineo, l'insieme guida lo sguardo verso il cielo. La facciata a tre livelli è molto rara in Corsica, così come l'assenza dell’intonaco, che sarà aggiunto solo durante il restauro negli anni ‘90. In precedenza la muratura lasciava apparire lo scisto. La sua mole imponente e la sua porta monumentale, a immagine della grandezza di Dio, in un villaggio così piccolo, dimostrano la devozione degli abitanti.
Il campanile ad aperture completa lo scenario e ci ricorda che l'edificio, costruito difronte alla valle, regolava la vita della comunità. Soprattutto, la potenza della Chiesa cattolica doveva vedersi e ascoltarsi anche da lontano”.
Ecco un esempio perfetto !
L'Acqua di Orezza sgorga nelle vicinanze
Da Carchetu alle sorgenti dell’ acqua di Orezza nel comune di Rapaghju ci sono solo pochi chilometri. Un’occasione per scoprire il mitico chiosco del sito e degustare l'acqua ferruginosa naturale del suo bacino.
Chez Armand, una delizia
Una delizia per le papille gustative e per la mente! Il simpatico Christophe, con le figlie Livia, Catalì e Nanni, si occupa di tutto. Impossibile perdere l'autenticità di questo ristorante che rivendica con orgoglio le tradizioni della Castagniccia. Informazioni su 06.74.06.82.45.
A Struccia, una pausa di freschezza
Il percorso è indicato dal piazzale della chiesa di Santa-Margherita. Una piacevolissima breve passeggiata conduce alla cascata di A Struccia : attrezzata nel rispetto dell’ambiente, eccezionalmente fresco, a cui « il palazzo verde » di Orezza attinge gran parte della sua notorietà.