Dopo una bella colazione, partiamo per concludere tranquillamente il nostro tour di Cap Corse.
Una passeggiata che riassume perfettamente quello che c’è da vedere a Pietracorbara : il corso d’acqua, i ponti genovesi, le fontane e il mulino di Petra Viva. Si tratta di un percorso di 6 chilometri (circa 2 ore e 30) , ben segnalato. Parenza presso la chiesa di Saint-Clément dove posteggiamo.
Il bel tempo ci motiva anche di più e non vediamo l’ora di scoprire un nuovo sentiero. Imbocchiamo un passaggio piuttosto stretto fra il cimitero e il presbiterio. Qui arriviamo in un uliveto da dove sentiamo già lo scorrere del corso d’acqua, che infatti non è lontano. Lo attraversiamo con prudenza, stando attente a non scivolare sulle pietre. Dopo aver individuato la segnaletica in blu del sentiero, continuiamo il nostro itinerario seguendo il fiume, che si trova ora alla nostra destra. Ecco il primo ponte genovese che attraversiamo. Quindi d’obbligo una sosta alla fontana (funtana di u ponte) per rinfrescarci. La segnaletica ci guida tra le frazioni del villaggio, ed ecco un’altra bella fontana restaurata. Arriviamo alla frazione di Oreta, dove è possibile una deviazione per un’altra fontana (Funtana Landi). Continuando sul sentiero, scopriamo la cappella Saint-Roch nella frazione Pietronacce e quindi un po’ più in là il ponte genovese del Guadubughju. Sempre prestando attenzione alla segnaletica in blu, pochi metri dopo il ponte genovese, cambiamo direzione per infilarci nel sottobosco (segnale blu su una roccia). Superiamo il ruscello su una passerella di tronchi. Seguendo il corso d’acqua e i segnali blu sugli alberi, attraversiamo il maquis e ci godiamo alla fine un bel panorama sulle frazioni precedenti. Facciamo attenzione a seguire sempre i segnali blu, visto che qui ci sono pure altre segnaletiche. Ancora un pannello che ci indica una deviazione possibile per visitare il Mulino . Tornati dal mulino, riprendiamo il sentiero e ripassiamo sul primo ponte. E ritroviamo così la nostra auto vicino alla chiesa.
Ultima tappa, la penisoletta dove si trova Erbalunga. Un villaggio che si vede spesso sulle cartoline. E quando ci si arriva, si capisce perchè. Le sue case colorate sono una componente del fascino di Erbalunga. E le foto non possono che essere magnifiche. E’ in questo momento che ci rende conto, ancora una volta, di quanto la Corsica sia unica e diversa, anche se si vive qui tutto l’anno. Ci fermiamo a pranzare in un ristorante sulla piazza, che ci regala una vista incantevole sul mare.
Terminiamo il nostro tour di Cap Corse con una sosta in place Saint Nicolas a Bastia, a bere qualcosa prima di tornare a casa, nella Corsica Orientale.