Dopo una bella pausa a Belgude, direzione Calinzana (Calenzana). Questa tappa di 43 km con 521 metri di dislivello non presenta particolari difficoltà.
©ATC-Sylvain ALESSANDRI
Le strade si susseguono e non sono uguali! Paesaggi ancora così verdi, la strada dei villaggi in balcone porta bene il suo nome. Rimango sulla strada principale D71, ma è possibile arrampicarsi nei villaggi di Ville-di-Paraso, Speloncato e Nessa.
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Belgude
Ad una curva, un bell’ edificio con la montagna sullo sfondo attira la mia attenzione, è l'Osteria U Mulinu (Auberge du Moulinu). Un frantoio per l’olio di 300 anni ancora in funzione gestito da Joseph Ambrosini che vi accoglie, su prenotazione, per la cena più autentica e la meno atipica che possiate immaginare..... da provare (peccato, ma non è ora di cena!).
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Im cambio, c'è una fontana per riempire le borracce.
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Il cartello di uscita della "Strada del Vino" è posizionato dall'altra parte della strada, quindi noi ci stiamo davvero andando , sulla strada dei vino..... gli appassionati sono avvertiti
Il bel villaggio di Filicetu (Feliceto) si trova nel massiccio del Montegrosso, circondato da montagne, dal verde e dal fiume Reginu, che attraversa il paese e irriga l'omonima pianura.
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Siamo davvero nel cuore del giardino della Corsica; lecci, pini e castagni convivono sulle alture e gli ulivi vi accolgono all'ingresso del villaggio fino alla pianura del Reginu, dove si affacciano anche i vigneti delle tenute Renucci e Maestracci. Siamo davvero sulla Strada del Vino!
La Valle del Reginu è un sito classificato Natura 2000, tenete gli occhi aperti e potrete vedere specie di uccelli rari come il Nibbio reale.
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Proseguendo verso Montemaggiore, superba vista sulla baia di Calvi, come è piacevole procedere senza traffico in un tale paesaggio.
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Su questa porzione viaggio con mio padre (in foto).
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Anche se la strada non è nuova, è ancora perfettamente praticabile e soddisfa anche le mountain bike e i ciclisti su strada (è la nuova tendenza delle biciclette gravel, ovvero bici in grado di muoversi agevolmente sia su asfalto che su sentieri off road). Come su tutto il percorso, è necessario stare attenti alle buche sulla strada.
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Il massiccio che vediamo è il Montegrossu, e arriviamo ora al villaggio di Zilia, noto per le sue acque minerali vendute in tutta l'isola. Nessun problema, quindi da bere qui ai piedi del suo campanile e con una vista mozzafiato sulla valle del Fiume Seccu.
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6 chilometri più avanti, ci accoglie il paese di Calinzana (Calenzana). Il villaggio in cui gli escursionisti si mescolano ai ciclisti e ai residenti, alla partenza o all'arrivo della GR20 : basta guardare le condizioni delle scarpe per scoprirlo.
Una piazza con vista e delle terrazze, ideale per una pausa: consiglio vivamente il panificio U Castellu di Santarellu che prepara il miglior fiadonu che abbiamo mai mangiato (parola di mio padre che li assaggia tutti).
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Si può anche fermarsi qui per una vera pausa trascorrendo notte, non sono certo gli hotel e i gites che mancano.
Altrimenti, se è ancora abbastanza presto nella giornata, la tappa successiva fino a Galeria non è molto lunga.