Arrivando da Ajaccio e andando verso Corte, attraverserete la regione Venacaise nel cuore del Parco naturale regionale della Corsica. Terra di pastorizia e di transumanza, la regione di Venaco è famosa perché produce i formaggi più rinomati dell'isola. All’inizio di maggio, la fiera regionale del formaggio casaro richiama i maggiori produttori di formaggi casari di tutta l'isola, un appuntamento da non perdere per i buongustai!
Non dimenticatevi di ammirare il Ponte del Vecchio eretto da Gustave Eiffel grazie al quale il treno può passare sopra il viadotto.
Si possono visitare numerosi villaggiche hanno il fascino tipico dei villaggi corsi arroccati sulla montagna come il villaggio di Muracciole.
Corte, antica capitale della Corsica indipendente dal tempo di Pascal Paoli, è dominata dalla sua cittadella eretta su un picco roccioso. Prima di visitare il museo etnografico della Corsica approfittate della splendida vista che si gode dal borgo a nido d’aquila. All'ingresso di Corte comincia la valle della Restonica da cui si può, quando il tempo lo permette, tentare un’escursione verso i laghi di Melo e di Capitello.
Mentre ammirate nel centro cittàla Cappelladi Santa Croce cercate di assaggiare il falculellu, una specialità dolce al brocciu servita su una foglia di castagna. La sera del giovedì Santo aCortesi svolge la cerimonia della " Granitola", processione a forma di lumaca che si avvolge e si srotola in un lento movimento. La sera del venerdì santo il Cristo e Maria vengono portati in processione attraverso le vie della città vecchia illuminata dalla luce delle candele. Corte è la sola città della Corsica dove si venera il Cristo con una figura che giace su un giaciglio portato lungo la strada dai penitenti.
Il 2° week-end di giugno,la Fieraregionale del cavallo, " Cavall'in festa " è l'appuntamento da non perdere della filiera equina insulare e degli agricoltori. In programma: sfilate equestri, attività destinate ai bambini, ballate, attelage, volteggio, addestramento.
L’Asco e il Niolo
L'alta valle dell'Asco nasce ai piedi del Monte Cinto, la cima più alta della Corsica che culmina a2851 metri. Passando dalla Scala di Santa Regina, una vecchia via di accesso del Niolo dove si avventurano solo i pastori e gli escursionisti esperti, apprezzerete l’altro aspetto della Corsica quello aspro e selvaggio.
Se da Calacuccia prendete uno dei numerosi sentieri di transumanza, ammirerete la ricchezza della flora montana e con un po’ di fortuna potrete sorprendere un muflone, vedere planare un gipeto o un aquila reale, i veri signori della montagna corsa.
Con i bambini è possibile fare delle visite guidate al villaggio delle tartarughe di Moltifao e passeggiare fino al ponte genovese di Asco che un tempo collegava l’ Asco al Niolo.